Ormai la primavera è arrivata e finalmente si riempiono i cuori di gioia nel vedere le aiuole riprendere sempre più vigore. Delle perenni messe a dimora in autunno, alcune forse non hanno resistito all’umidità e ai ristagni d’acqua invernali, dannosi forse più del freddo. Se già non lo si è fatto sarebbe bene ripassare palmo a palmo i bordi misti e le aiuole per ripulire il terreno dai cespi marcescenti o secchi. Con l’aiuto di una zappa e con l’accortezza di non recidere i giovani getti si smuove anche il terreno superficialmente, magari dopo aver distribuito un po’ di composto maturo, aiutandolo così a penetrare più velocemente verso le radici. Per le perenni che cresceranno in altezza, come Lupinus, Delphinium, Digitalis, Rudbeckia, Ligularia, Eryngium ecc, bisogna provvedere ad installare dei tutori. Sono sufficienti e oltretutto molto belle, delle semplici canne di bamboo sottile, disposte senza un ordine preciso ma anzi, invece che ben verticali si possono infilare nel terreno inclinandole e legandone gli apici le une con le altre, formando una sorta di quinta robusta e un po’ country, su cui legare successivamente i lunghi steli delle perenni assurgenti.
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