La camomilla romana (Anthemis nobilis)
La fioritura di questa simpaticissima composita è facilitata nelle aree collinari o comunque elevate, dove la rugiada si ferma di rado. I fiori, candidi e profumatissimi ne risentono abbastanza del clima notturno umido e danno il meglio del proprio aroma in clima asciutto. Da sempre impiegata in erboristeria è comunque una perenne adattissima al giardino, dove in poco tempo formerà compatti cuscini verde brillante con tanti fiori bianchi stradoppi. Un metodo per propagarla facilmente consiste nel prelevare i getti laterali con radichette che normalmente la pianta emette in aprile maggio, oppure in autunno. Interrati produrranno nuove piante che sistemate a breve distanza le une dalle altre formeranno un vero tappeto profumato, l’ideale per un primo piano su aiuole asciutte o moderatamente fresche.
Metodi e trattamenti per i problemi di stagione
Le esche per elateridi e grillotalpa
Gli elateridi o ferretti (Elater sanguineus) sono larve lunghe 23 mm bianco gialle estremamente coriacee. Il grillotalpa (Gryllotalpa gryllotalpa) e’ un insetto che raggiunge i 50 mm, di colore marrone, fornito di robuste zampette che gli permettono di scavare lunghe gallerie. Ambedue minacciano spesso le aiuole di perenni, ma anche l’orto e ovunque si ripetano ogni anno le medesime colture. Gli elateridi si eliminano facilmente interrando dei pezzi di patata che marcheremo con un bastoncino(due o tre ogni metro quadro). Le larve verranno attirate dalle esche e periodicamente verranno estratte dal terreno asportando cosi’ gli indesiderati ospiti. Per il grillotalpa si possono predisporre dei barattoli vuoti interrati a fil di terra, entro cui avremo l’accortezza di sistemare delle esche avvelenate, in vendita nei garden center. Ricordiamoci di asportare gli insetti intrappolati periodicamente, evitando che gli uccelli possano cibarsene.
Trattamenti biologici contro le tingidi.
La tingide americane del platano (Corythucha ciliata) provoca spesso delle anticipate defogliazioni sulle piante colpite. I danni sono provocati dalle forme giovanili dell’insetto che pungono la pagina inferiore delle fogllie, si aggiunga poi che gli adulti diventano veramente fastidiosi in certi viali dove arrivano a pungere anche l’uomo. Si intervenga per tempo quando si iniziano a notare delle depigmentazioni sulle foglie, cioe’ quando i primi raggruppamenti di neanidi si rafforzano. Trattiamo con piretrine naturali (10 ml per 10 litri di acqua), facendo almeno due – tre trattamenti alla distanza di una settimana uno dall’altro.
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