Aiuola d’agosto.

“Solare” è il termine che attraversa ogni bocca nel mese d’agosto. Solare è il clima, la posizione di un paesello sulla costa, la gente che rilassata va in vacanza, solare possono esserlo anche le piante, anzi alcune sembra vogliano proprio imitare il sole con i loro colori accesi, brillanti, gialli, rossi e aranciati. Le erbacee perenni che danno il meglio in questo mese sono da prendere in considerazione per i colori e il portamento, ma anche e soprattutto per la rusticità. Infatti si tratta di piante che sanno attendere, nel senso che permettono al giardiniere appassionato di potersene tranquillamente andare in vacanza quindici giorni rimanendo forti e vitali senza cure eccessive, aspettando appunto il suo ritorno e magari un bell’acquazzone rinfrescante. Vediamo le più solari e rustiche perenni d’agosto. Quella che più assomiglia all’astro estivo è la Gaillardia; di questa pianta ne esistono alcune selezioni veramente interessanti adatte sia all’aiuola che ai vasi. Per esempio La G. aristata “Kobold” assomiglia proprio ad un sole acceso, un insieme di tante margheritone rosse con le punte dei petali gialli, in fioritura continua da giugno a ottobre. Identica per forma e colore dei fiori è la G. aristata “Bijou”, adatta però ai vasi per la forma compatta e abbastanza contenuta (25 cm). Interamente rossa è invece la G. aristata “Burgunder”, una buona taglia (80 cm) per il bordo misto in piena luce. In questo mese le gaillardie si accontentano di veramente poco, ma per fiorire fino all’autunno sarebbe bene asportare i fiori che mano a mano tendono ad andare a seme, stimolando così il ricaccio di quelli nuovi. Delle achillee si è già detto e ridetto più volte, ma di fronte ad un’alta macchia di Achillea filipendulina “Cloth of Gold” si prova sempre un incanto gioioso che solo il giallo dorato dei suoi grandi fiori può dare. Sarà la taglia (120-150 cm) o l’insolente energia dei suoi fiori, ma per me rimane la pianta estiva per eccellenza a cui mai potrei rinunciare in un bordo misto che si rispetti. Tanto più che sa dare molto anche come fiore da taglio e da essiccare. Ne basta infatti un bel mazzo fatto asciugare a testa in giù sotto il portico all’ombra per colorare anche gli inverni più cupi. Vista l’altezza dei suoi steli è consigliabile piantarvi alla base una sua cugina più compatta e discreta, meno solare ma pur sempre appariscente, l’Achillea millefolium “Cherry Queen” dai delicati fiori rosso porporini e dal fogliame che ricorda l’eleganza delle felci. Dall’energia prorompente lo sono anche l’Echinacea purpurea, che proprio in agosto è al culmine della sua lunga fioritura estiva. Rosso, rosso porpora, rosa, giallo e bianco sono i colori con cui si presentano le varie specie e varietà. Senz’altro la più appariscente, anche per la grandezza dei suoi fiori è l’Echinacea purpurea “Magnus”, un bel margheritone con i petali rosso carminio tenuti ben orizzontali e aperti verso il cielo. Anche per questa pianta vale la regola di recidere i fiori al termine della fioritura per stimolarne di nuovi. Normalmente le echinacee non richiedono sostegni, vista la taglia dei lunghi steli, ma nei terreni dove si è abbondato con concimazioni chimico azotate è facile ottenere piante suscettibili all’allettamento, cioè hanno tessuti piuttosto acquosi e teneri quindi da sorreggere con canne o altri tutori. Molto più robusta è la Kniphofia, anch’essa una classica estiva di grande effetto. Si tratta di piante con le foglie simili ai carici e con lunghe spighe di fiori tubulosi. Per valorizzarle al meglio si piantano in gruppi di 5-7 della stessa varietà, scegliendo tra quelle con i fiori arancioni, gialli, crema o addirittura scarlatti. Preferiscono le posizioni soleggiate e richiedono pochissime cure: un paio di concimazioni all’anno e una bella ripulita del fogliame secco a fine inverno, quando tutte le speranze sono per una calda e lunghissima estate di colori.

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