Gertrude Jekyll, come una grande maestra di pittura, insegna a noi umili allievi, che la bordura di perenni non è mista perché le piante sono mescolate in una accozzaglia degna del migliore Arlecchino, ma per l’offrire una sequenza di macchie più o meno ampie di diverse specie e varietà che garantiscono colore e profumo dalla primavera all’autunno. Alla grande maestra sono seguiti eserciti di stilisti del giardino, grandi paesaggisti e ancor più grandi giardinieri, tutti con il loro bagaglio di conoscenze e insegnamenti. Personalmente mi reputo uno sperimentatore incallito e i miei tentativi estetici, accompagnati da errori e successi mi hanno fatto credere che il vero dipinto è quello che soddisfa i sensi senza turbarli in maniera aggressiva. Ovviamente le tinte sono a disposizione di chiunque voglia cimentarsi con il proprio terreno, la grande tela di lino del pittore, e dopo aver tanto studiato ci si aspetta sempre che sbocci un proprio stile. Quindi il mio garden-pensiero di oggi è che nel giardino delle perenni meglio sarebbe se le tonalità si susseguissero senza eccessivi clamori, una sorta di sfumatura tra una macchia e l’altra più che una contrapposizione accesa, piuttosto giocando sui contrasti delle forme. Per esempio un bordo blu fiorito in settembre lo vedrei con un primo piano di Verbena rigida (h 30 cm, fiori blu-lavanda), oppure della Scutellaria baicalensis (h 30 cm, fiori blu-violetto), magari alternate da una macchia di Nepeta nervosa (h 35, fiori blu intenso). Subito dietro, diciamo in posizione “mezzana” farei salire del Polemonium cashmerianum (h 40-45 cm, fiori blu brillante) bellissimo anche solo per il fogliame simile alla felce che magari abbiamo avuto l’accortezza di potare in luglio stimolando così un nuovo probabile ricaccio di fiori di fine estate, a fianco del quale farei una macchia inusuale di Gentiana asclepiadea (h 40-45, fiori blu scuro), bellissima fino ad ottobre. Per una quinta d’effetto tenterei con dell’Anchusa azurea (h 100-130, fiori blu genziana), oppure con dell’Aconitum x arendsii (h 150 cm, fiori blu scuro) o per essere ancora più originali con della Gentiana makinoi “Royal blue” (h 120 cm, fiori blu brillante).
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