La domanda che i proprietari di terrazzi e balconi mi rivolgono continuamente è: “…si possono sostituire i soliti gerani o petunie con delle perenni che fioriscano fino all’autunno…???” A questo punto sarebbe meglio spendere qualche parola sulla durata dei fiori. In oriente, dove la cultura del giardino va di pari passo con la filosofia e la religione, la fioritura è il punto culminante di un’attesa durata un anno. Per quei popoli la vera delizia sta nell’attesa, nel saper aspettare il gaudio di pochi giorni, e un fiore valga per tutti: la peonia, che regala una stupefacente fioritura dalla durata breve per noi occidentali, abituati a veder balconi colorati per quasi tutto l’anno. L’occidente appunto è la patria del consumismo, dove si pretende la soddisfazione continua, dimenticando che l’assuefazione è sempre in agguato, con il suo carico di delusione. Infatti conto sempre più persone alla ricerca di colori e forme nuove, disposte magari ad attendere qualche settimana in più per la bella fioritura, ma decise ad aggirare l’icona del vaso sempre in fiore. Per tornare quindi alla domanda iniziale: si, si possono sostituire i soliti fiori con una moltitudine di perenni adatte al vaso e dalla fioritura prolungata, ma quello che dobbiamo imparare è uscire dai canoni, dai cliché precostituiti da generazioni di facili giardinieri e vivaisti con la solita proposta pronta e ultimamente con il cosiddetto “pronto effetto”. Per concludere ecco una proposta solare: nella classica cassetta da gerani, quella da appendere o da posare lungo la ringhiera per intenderci, proviamo a piantare della Gaillardia aristata “Bijou” e della Gypsophila repens “alba”. La prima è una classica pianta da bordo misto, solare e vivace che mette l’allegria da aprile a ottobre, rossa e gialla e alta appena 25 cm, folta e fiorifera per tutta la stagione. La seconda è simile alla classica Gypsophila paniculata, ma invece che crescere in altezza si prostra e ricade fiorendo a lungo e in abbondanza, l’ideale per ricoprire il bordo e parte della cassetta, incorniciando perfettamente l’esuberante Gaillardia. Richiedono pochissime cure, due o tre concimazioni (una per stagione), un apporto idrico limitato, e qualche spuntatura dei fiori che tendono ad andare a seme, per stimolare nuovi ricacci; preferiscono il pieno sole, ma si adattano anche alla mezz’ombra.
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