La cugina più prossima (?) dell’Althaea officinalis, il bel malvone dei giardini l’Althaea rosea presente in moltissimi colori, dal rosso quasi nero al bianco puro, è anch’essa una perenne interessante per l’abbondanza di fiori candidi e il fogliame vellutato tendente al grigio. In questa stagione, chi ha avuto la sensibilità di coltivarne qualche bella pianta della specie officinalis, si ritrova ora con i primi geli che hanno completamente rinsecchito le parti aeree. Questo è il momento giusto per scavarne le grosse radici da utilizzare in ricette erboristiche per i mal di gola e raffreddori dell’inverno. Dalla metà dell’autunno alla metà dell’inverno le radici di questa poliedrica malvacea forniscono il più alto contenuto di principi attivi contro le malattie bronchiali e dell’apparato respiratorio, ma anche per il sistema digestivo essendo decongestionante e emolliente. Un buon sistema per avere sempre pronto un estratto dall’azione calmante ed emolliente per tosse e infiammazioni bronchiali è quello di produrre in casa uno sciroppo a base di radice di altea.
Sciroppo d’altea: Dopo aver frammentato 40 gr di radice essiccata di altea, la si pone a macerare in mezzo litro di acqua di sorgente con una scorza di arancia o limone. Dopo 24 ore si unisce 700 gr di zucchero di canna e si porta a bollitura su un fuoco lento. Dopo il raffreddamento si filtra il tutto e si pone in una bottiglia a chiusura ermetica.
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