Chi lo dice che la primavera è la stagione dei trapianti ?…anzi, da settembre a metà ottobre si può tranquillamente pensare alle fioriture del prossimo anno disponendo nelle aiuole le piante che ancora sono disponibili nei vivai. Per chissà quale strana ragione in Italia si è portati a pensare al giardinaggio come attività della primavera, le specie trapiantate in autunno partiranno, nella nuova stagione, senz’altro prima e con più vigoria di quelle acquistate in marzo aprile. E’ il caso delle pulsatille, bellissime perenni dalla vellutata fioritura viola, rossa o bianca. Le campane erette o pendule, larghe anche 5-9 cm che si sviluppano in folti cespi, sono un trionfo primaverile irrinunciabile per qualsiasi giardino continentale dal clima non troppo caldo d’estate. Si tratta infatti di piante d’origine alpina o comunque dell’Europa centrale, dalla Francia occidentale all’Ucraina. La più vigorosa è senz’altro Pulsatilla vulgaris, fittamente cosparsa di peluria lucente, offre i suoi fiori viola chiaro o scuro in terreno ben drenato e sufficientemente fertile. Preferisce l’esposizione soleggiata o la mezz’ombra e se trapiantata in settembre ottobre avrà ancora tempo per affondare le sue radici e “farsi una posizione” nella numerosa famiglia di perenni del nostro giardino. Posta nei primi piani, mal sopporta la concorrenza di specie più vigorose e non dovrebbe più essere mossa dalla sua posizione. Detto così potrebbe far sorridere, ma vi garantisco che sono tantissimi gli appassionati giardinieri che conducono spesso le loro piante “a passeggio”, spiantando e trapiantando in continuazione, in una sorta di tour delle aiuole che nel caso di Pulsatilla sarebbe alquanto deleterio. Molto affascinanti sono anche le P. vulgaris varietà “Rubra”, dai fiori decisamente rossi, o la P. vulgaris “Alba”, bianco puro. Meno comuni ma comunque reperibili sono le P. vulgaris “Papageno” con i fiori semidoppi e frastagliati.
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