Garden Coach Service.
Una “guida” necessaria.
Quello che mancava?
Forse no, forse è sempre esistito ma nessuno se ne è mai accorto: ovvero la guida che ti accompagna nella costruzione del tuo giardino. Io sono proprio come una guida di alta montagna, colui che ti fa evitare i trabocchetti, le insidie e i crepacci che facilmente incontrerai nel sentiero per la realizzazione del tuo giardino. Una volta era il giardiniere paziente, quello con la salopette e il cappello di paglia, che magari lavorava con te a potare, concimare, zappare le aiuole, grezzo ma efficace. Poi è diventato il paesaggista dai preziosi consigli, sempre più preziosi. Ora è una figura che conosce bene la materia, per averla praticata per decenni (io lavoro nel settore da oltre 30 anni), una specie di ibrido dei due personaggi precedenti, un professionista con un solo obiettivo: realizzare un giardino bello a basso costo
Caro giardino…
Sembra l’inizio di una canzone di Dalla, ma in effetti qui si tratta di contenere i costi per riuscire comunque a costruire il proprio giardino. Visti i tempi e la crisi, ma vista anche la mancanza di manualità che attanaglia l’uomo occidentale. Eh si, questo è un bel problema: l’uomo occidentale è super capace nel suo settore (finanza, medicina, logistica, viaggi ecc ecc) ma quasi inetto nell’appendere un quadro al muro, come nell’aggiustare un paio di scarpe, o riparare un mobile, per non dire di fare un giardino… Un bel problema aver perso la capacità di cavarsela da soli in un mondo ultra specializzato, si perde fiducia in se stessi, si abbassa la propria autostima e alla prima difficoltà si va in panico. Ma ora, almeno per quel che riguarda il giardino, un rimedio c’è, una soluzione che vi farà anche risparmiare un bel mucchio di quattrini.
Il costo del giardino
…è dato dal costo delle piante più quello del lavoro manuale dei giardinieri e magari anche strutture e arredi. se il costo è 100, quello delle piante difficilmente supera 40 o 50 %, ma più spesso si aggira sul 30%. Il lavoro dei giardinieri invece supera sempre il 50-60 % dell’intera somma…ad essere ottimisti. Questo vuol dire che se vi applicate personalmente, ovvero ci mettete mani e piedi nel “fare” il giardino potreste risparmiare tanti soldi, quelli che magari vi potrebbero servire per l’impianto d’irrigazione, l’arredo, altre piante o semplicemente per farvi una vacanza o per tenerveli nel portafoglio. Non solo: dopo che avrete costruito il giardino, da questa avventura bellissima ne uscirete più forti e motivati, psicologicamente e fisicamente, la vostra autostima decollerà e vi darà la certezza di essere invincibili….esagero ? Non ci credete?
Ora vi spiego il perché ! fare un giardino vuol dire:
1°) Ideare, progettare. Con il mio aiuto puo’ essere una fase bellissima, magari “sognante” ma posso garantire anche molto concreta. Da soli è meno bello e se mal consigliati si trasforma nel primo grossolano errore che si ripercuote su tutta l’opera futura. Gli errori anche gravi bisogna averli già visti altrove e per voi si tratta forse dell’unico giardino che andate a progettare, quindi dovete farlo bene con pochi o nessun intoppo. Pensare e descrivere (disegnare) prima di passare all’azione sul campo vuol dire spendere correttamente i propri denari, avere la soddisfazione di sapere prima come sarà il nuovo giardino, prevedere tutte le questioni tecniche che possono sorgere e le alternative da mettere in conto.
2°) Preparazione del terreno. Vuol dire iniziare a prendere “confidenza” con la terra, uno degli elementi su cui si base la nostra vita. Saranno gesti primordiali, essenziali ma efficaci: spietratura (se occorre), diserbo, vangatura o fresatura, scavo dei fossi per l’irrigazione, concimazione, correzione con ammendanti o compost, rastrellatura e livellatura ecc. Tutte queste lavorazioni potrebbero mettere a dura prova un fisico poco allenato, oppure risultare estremamente piacevoli se fatte con lo spirito giusto. La mia attenzione e supervisione vi permetterà di eseguire il tutto senza perdervi d’animo e nella consapevolezza dell’obiettivo da raggiungere. Questa e altre fasi sono comunque indipendenti. Cosa intendo? che se una o più fasi vi sembrano impossibili per il vostro tempo o capacità, avrò per voi le persone adatte ad eseguirle. La mia selezione di giardinieri è ampia, gente capace, professionale a prezzi competitivi.
3°) Tracciatura degli spazzi (aiuole, sentieri, strutture ecc). Anche questa fase richiede attenzione e competenza: sarò lieto di scrivere sul terreno con voi il sogno che avete in mente. E’ importante questo momento e bisogna assaporarlo fino in fondo: anzi lasciare la tracciatura in capo per alcuni giorni offre il tempo agli occhi e allo spirito di comprendere effettivamente se è quello che desideriamo. Il giardino migliore è il giardino “lento”.
4°) Costruzione dell’impianto d’irrigazione. Quando occorre si deve approntare un impianto che non dia grattacapi, che non rimanga bloccato quando voi siete in vacanza, che non faccia marcire alcune piante per lasciarne al secco altre, che si attivi al momento giusto, nei giorni giusti, alle ore giuste. Un buon impianto d’irrigazione lo possono costruire molti ma non tutti, Ogni giardino richiede una attenta analisi della sua reale necessità.
5°) Costruzione delle strutture. Come fare una scala di pietra per superare un dislivello, la recinzione per dividere la zona orto o il frutteto, una pergola in castagno per stare all’ombra con gli amici, una panca rustica dove rilassarsi nel dopocena e contemplare le lucciole, o semplicemente un cordolo che limita l’aiuola principale, o il sentiero che vi fa arrivare al bosco senza inumidirvi le scarpe dopo una pioggia. Le strutture se fatte da Voi possono dare grandi soddisfazioni o rivelarsi cocenti disastri, l’importante è sapere cosa fare e con quali materiali.
6°) Posa delle piante. “Finalmente si pianta !!”, lo sento dire spesso con entusiasmo, infatti è un momento magico. Si affidano alla terra le nostre amate piante ma… a quale profondità, a quale distanza…e se poi quella strana varietà di papaveri si rivela più alta del previsto e mi copre la macchia di phlox…. Niente paura: questa è la vera materia del giardiniere, tutta l’attività fatta prima è stato un corollario, perché piantare piante è l’obiettivo finale, l’obiettivo raggiunto, e sarebbe un peccato rovinare tutto con un impianto mal fatto. Per questo ci sono io: alcuni nascono per costruire case, altri per medicare ferite, altri per far da mangiare….io a quanto pare son nato per piantare piante e ne vado fiero.
7°) Semina del prato. Anche questa è una fase che ognuno può eseguire professionalmente anche senza averlo mai fatto prima, serve solo un aiutino per sapere quali semi acquistare e dove. Il come e il quando lo vedremo insieme, ricordando ancora una volta che i migliori giardini sono quelli che crescono senza fretta. Quindi non è detto che il momento migliore sia quello scelto da voi. Potrebbe esser necessario attendere la stagione seguente o anche più in là se il clima non è quello giusto. Tanti prati sono stati un trionfo per due o tre settimane e poi con la stessa fretta con qui sono sorti diventano paglia per colpa di colpi di calore, freddo o malattie…bastava attendere ancora un po’.
8°) L’arredo. Avete realizzato quella che potrebbe definirsi una casa senza soffitti, un prolungamento della vostra abitazione in uno spazio finalmente vivibile e utilizzabile però, manca dove sedersi, dove rilassarsi o dove posare un libro, un piatto ecc. Mancano gli arredi. Sarà una soddisfazione per me potervi consigliare sulla chaise longue di design o sull’omologa meno costosa ma funzionale e anche più robusta perché fatta da un artigiano; oppure sulla panca old english in abete di Lapponia impregnato in autoclave piuttosto che nella costosa versione in rattan sintetico o viceversa se lo stile del giardino è più moderno…dipende, un organizzatore di giardini dovrebbe saperlo…
Giunti al termine della vostra opera la guarderete con enorme soddisfazione, perché l’avete fatta voi e magari non pensavate di averne le capacità.
Da questo momento in poi non sarà certo la sua manutenzione che vi può impensierire, al vostro fianco avrete sempre una guida collaudata che vi ha aiutato nella parte più difficile: la costruzione.
Bye Maurizio Zarpellon